Ceci
I ceci, da sempre cibo dei poveri con grande potere nutritivo. In ordine di importanza e principi nutritivi, tra i legumi, i ceci vengono al terzo posto dopo fagioli e soia. L’origine è sicuramente asiatica, ma da tempo immemore sono coltivati anche in Occidente. Antichi Romani ed Egizi ne facevano già largamente uso, soprattutto gli schiavi e i più poveri, che erano soliti consumarli nei modi più disparati interamente bolliti o sottoforma di spelta e polenta o semplicemente arrostiti. Gli antichi Romani li mangiavano arrostiti durante gli spettacoli come facciamo noi oggi al cinema con i pop-corn.
I naturalisti dell’epoca attribuivano principalmente ai ceci proprietà afrodisiache, anche se notavano come il consumo di questi legumi favorisse il transito intestinale.
Nel Medioevo i ceci e gli altri legumi hanno garantito il fabbisogno proteico nei periodi di carestia conquistandosi l’appellativo che anche oggi conosciamo ovvero “carne dei poveri”.
Nutrizione
Energia
I ceci apportano all’organismo 364 kcal.
Macronutrienti
L’apporto di nutrienti è costituito da carboidrati per 61 g su 100 g e proteine per 19 g su 100 g; le proteine sono carenti in alcuni amminoacidi essenziali e quindi di media qualità.
Buono il quantitativo di fibra, che si attesta sui 17 g su 100 g.
La quantità di sodio è discreta: 24 mg su 100g.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
PER 100 g
Valore energetico
364 kcal
Proteine
19 g
Carboidrati
61 g
di cui zuccheri
11 g
Grassi
6 g
Di cui saturi
0.6 g
Di cui monoinsaturi
1 g
Di cui poli-insaturi
2.7 g
Fibre
17 g
Sodio
24 mg
Come consumare i ceci per ottenerne i benefici
I ceci secchi sono da preferire a quelli in scatola, la cottura non compromette di molto l’apporto nutrizionale e quindi si può optare per la cottura che più ci aggrada.
Consigli in cucina
Pasta e ceci: unire insieme i cereali e i legumi è da sempre il modo migliore per compensare la carenza amminoacidica di entrambi gli alimenti. Soffriggere aglio e rosmarino in olio extravergine d’oliva, bollire da parte i ceci e scolarli dieci minuti prima della cottura totale. Aggiungerli al soffritto e proseguire la cottura con il brodo dei ceci. Raggiunto il punto di ebollizione, aggiungere la pasta (corta). A cottura ultimata lasciare rapprendere per qualche minuto e servire a tavola con un filo di olio extravergine d’oliva.
Dieci buoni motivi per consumare ceci:
1. Mantengono in salute le ossa visto l’elevato apporto di minerali, in particolare di calcio.
2. La massiccia presenza di fibre (solubili) contribuisce a regolarizzare i transiti intestinali.
3. Alleati nelle diete dimagranti, in cambio di un basso impatto calorico donano senso di sazietà e sono i più digeribili della famiglia dei legumi.
4. Mantengono in salute l’apparato cardiocircolatorio. Infatti contengono potassio, che mantiene in salute cuore e vasi sanguigni.
5. Aiutano a tenere basso il livello di colesterolo cattivo, quello dei trigliceridi, e mantengono bassa la pressione arteriosa.
6. Sono alleati delle persone che soffrono di anemia. Il contenuto di ferro contribuisce a mantenerne un livello accettabile nel sangue.
7. Ideali per i diabetici. La presenza di fibre rallenta l’assorbimento del glucosio evitando quindi i picchi glicemici e l’innalzamento della glicemia in generale.
8. Sali minerali e vitamine hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento di un buon stato di salute. I ceci ricchi di questi micronutrienti mantengono in efficienza il sistema immunitario.
9. Il mix di minerali con massiccia presenza di calcio fanno del cece un alleato contro osteoporosi e artrite.
10. Fanno bene all’ambiente! Oltre a essere delle leguminose e quindi ideali in agricoltura per fissare l’azoto atmosferico al terreno senza impiego di fertilizzanti chimici, sono ecosostenibili e richiedono uno sfruttamento delle risorse ambientali molto inferiore a parità di alimenti di origine animale con lo stesso apporto nutrizionale.

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