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Sono tante le varietà di cavoli e la complessità linguistica italiana non aiuta nella semplificazione. A queste verdure vengono attribuiti vari nomi e nomignoli: broccoletti, broccoli, cime di rapa, verza, cavoletti sono solo alcuni. Conosciuti e apprezzati sin dall’antichità, i cavoli appartengono alla famiglia delle crucifere (dette così per la forma a croce del fiore). Gli antichi Romani ne erano grandi estimatori sia per i sapori intensi che per le proprietà antinfiammatorie che queste erbe possedevano, erano soliti consumarle sia crude che cotte all’interno di zuppe e minestre che assumevano sapori ricchi e gradevoli, ma anche come accompagnamento per carni e pesci. Nel corso dei secoli le ricette a base di cavoli si sono evolute e gli accostamenti sono stati i più disparati per via della composizione chimica, che si abbina molto bene a tutti gli alimenti agrodolci. Anche in questo caso la territorialità si fa sentire e in Italia ogni Regione ha le sue ricette tipiche e i suoi abbinamenti; da nord a sud i piatti a base di cavolo possono essere i più vari e fantasiosi, farne una lista è quasi impossibile.
Le sostanze benefiche del cavolo fanno riferimento principalmente alle molecole di micronutrienti, che svolgono un ruolo antiossidante, antitumorale e di precursori di vitamine e ormoni all’interno dell’organismo; un pieno di fibre, vitamine e minerali davvero indispensabili per il benessere del corpo.
Nutrizione
Energia
I cavoli apportano all’organismo 25 kcal.
Macronutrienti
L’apporto di nutrienti è costituito da carboidrati per 6 g su 100 g e proteine per 1,3 g su 100 g; oltre naturalmente a vitamine e minerali.
La quantità di fibra si attesta sui 2,5 g su 100 g.
La quantità di sodio è discreta: 18 mg su 100g.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
PER 100 g
Valore energetico
25 kcal
Proteine
1.3 g
Carboidrati
6 g
di cui zuccheri
3.2 g
Grassi
0.1 g
Di cui saturi
0 g
Di cui monoinsaturi
0 g
Di cui poli-insaturi
0 g
Fibre
2.5 g
Sodio
18 mg
Come consumare il cavolo per ottenerne i benefici
La cottura al vapore è sicuramente il miglior metodo per preservare le qualità di questo alimento.
Consigli in cucina
Questa è una ricetta a cui sono particolarmente legato, è della mia terra e ha origini poverissime. Nata nell’immediato Dopoguerra quando la disponibilità di cibo era davvero scarsa e i contadini veliterni si ingegnavano per poter realizzare piatti nutrienti con i prodotti della terra.
Zuppa di cavoletti velletrana: mettere a bollire i cavoli neri insieme a patate, cipolle e baccalà. A cottura ultimata versare con un mestolo il brodo con i pezzi di baccalà e cavoli su di un vassoio con pane raffermo precedentemente preparato. Aggiungere un bel filo di olio extravergine d’oliva e a piacere del peperoncino o del pepe.
Dieci buoni motivi per mangiare cavolo:
1. È fonte di vitamina k, calcio, magnesio e potassio; un mix che gioca a favore della salute delle ossa.
2. Abbassa i livelli di colesterolo ldl, con conseguente beneficio sull’apparato cardiovascolare. Limita l’insorgenza di patologie come infarto, ictus e ipertensione.
3. La presenza di fibre favorisce i transiti intestinali, rallenta l’assorbimento del glucosio inibendo i picchi glicemici in caso di elevata assunzione di zuccheri e protegge l’intestino da molecole che potrebbero causare danni.
4. È un alimento antitumorale, i potenti antiossidanti contenuti nelle crucifere contrastano la sintesi dei radicali liberi e le molecole attivatrici di focolai cancerosi.
5. Alleato della salute, della vista e dell’apparato visivo in genere. I carotenoidi sono i responsabili del buon mantenimento della retina e della cornea, soprattutto nei soggetti in età avanzata.
6. Ottimo se impiegato nell’alimentazione dei soggetti che devono perdere peso, contribuisce a dare senso di sazietà e può essere mangiato a cuor leggero visto il basso indice calorico.
7. È assolutamente antidiabete! La presenza di fibre rende graduale il rilascio di zuccheri nel sangue, questo fa dei cavoli un ottimo contorno da abbinare a pasta e pane per i soggetti diabetici.
8. Protegge dalle malattie neurodegenerative. Difende le cellule celebrali dal deterioramento a favore della salute del cervello e del sistema nervoso centrale e periferico.
9. Utile per la salute delle articolazioni, contrasta patologie come artriti e artrosi.
10. Dona bellezza alla pelle. La massiccia presenza di vitamina a e c fanno sì che il rischio di infiammazioni cutanee sia relativamente basso; protegge inoltre dall’esposizione solare e contrasta l’insorgenza delle rughe.
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